Problemi di postura – Risolvere problema con l’Osteopatia

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Problemi di postura – Risolvere problema con l’Osteopatia

Problemi di postura, come la scoliosi, o fastidiosi dolori come torcicollo e cefalee, possono essere causati da una malocclusione, da una masticazione o una deglutizione scorretta.

L’analisi posturale viene applicata dal terapeuta, che effettua una valutazione funzionale e globale dell’equilibrio posturale rispetto alla posizione ideale corretta, e dei recettori della postura.

Un alterato equilibrio posturale provoca tutta una serie di sintomi dolorosi e alterazioni funzionali e strutturali più o meno gravi, che possono determinare l’insorgere di tutte le problematiche più comuni (cefalee, cervicalgie, nevralgie, difetti di masticazione e dell’occlusione dentale, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, dolori alle spalle, alle braccia, alle anche, alle ginocchia, alle caviglia, la scoliosi giovanile, cefalee croniche.)

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L’analisi posturale del paziente viene effettuata con l’apposita strumentazione professionale analizzando la postura del soggetto su tre piani: il piano sagittale, il piano frontale e il piano orizzontale o trasversale. In un secondo momento si effettuano alcuni test per rilevare eventuali disfunzioni dei ricettori principali (bocca, piede, occhio) e, di conseguenza, analizzare lo stato del paziente individuando le origini dello scompenso della postura al fine di consigliargli il percorso di rieducazione posturale a lui più confacente.

Nel bambino, nell’infante e nell’adolescente, evidentemente, la valutazione posturale è assolutamente necessaria e obbligatoria: è proprio in questa fase che più facilmente si individuano in maniera preventiva i problemi e che quindi si possono creare i presupposti per una crescita corretta.

Nello specifico in questo articolo, parleremo dell’apparato stomatognatico, che comprende l’ Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), Lingua, Denti e tutti quei muscoli che permettono i movimenti di apertura, chiusura e traslazione laterale.

Durante l’esecuzione di tutti questi movimenti, si rende necessario l’intervento dei muscoli del collo (posteriori e laterali) al fine di stabilizzare la testa ed il tratto cervicale. In tal modo, l’azione dei muscoli masticatori è in grado di influenzare, tramite le catene muscolari discendenti, l’intera postura.

L’osteopata posturologo valuterà sul piano statico le eventuali asimmetrie della dimensione verticale occlusale (D.V.O) che rappresenta la distanza tra il centro della pupilla e l’angolo labiale e osserva l’allineamento della linea interincisiva e dei frenuli labiali.

Verrà effettuato un esame della cinetica mandibolare che non deve presentare deviazioni e rumori articolari (click), ed un esame dei muscoli dell’occlusione ricercando una eventuale asimmetria sia durante il movimento che durante la contrazione.

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I test posturali permettono all’osteopata di capire se effettivamente la chiusura e l’apertura della bocca influenzano il cranio e la colonna cervicale nel loro movimento. Tramite l’osteopatia craniale, le tecniche sulla colonna cervicale, le tecniche sui legamenti della mandibola, le tecniche di detensione dei muscoli masticatori, l’osteopata cerca poi di mettere in comfort le strutture cranio-mandibolari, permettendo anche un migliore lavoro dell’ortodonzia.

Personalmente, non sono sempre d’accordo con i colleghi odontoiatri che propongono sistematicamente il bite (apparecchio utilizzato per alleviare i sintomi del bruxismo e per correggere le malocclusioni mandibolari).

Il bite è terapeutico, bisogna fare una diagnosi il più completa possibile, senza dimenticare le interazioni con l’insieme del corpo ed i suoi sistemi. Correggere l’apparato stomatognatico senza una visione globale e olistica dell’insieme può provocare dei danni irreversibili a delle strutture in pieno sviluppo.

La sinergia tra odontoiatria e osteopatia è essenziale per risolvere i disturbi che collegano denti, bocca, mandibola, lingua, postura, muscoli, schiena.

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