Nel linguaggio comune, sentiamo parlare di “nervo accavallato” per indicare un dolore pungente e localizzato di tipo muscolare, situato generalmente nella zona cervicale e lombare.
Ma davvero si accavallano i nervi?
“Nervo accavallato” è una definizione tipicamente gergale, utilizzata per indicare un dolore di origine muscolare dovuto a compressione e contrattura muscolare.
In medicina questa particolare condizione prende il nome di Trigger point (punto grilletto).
Come riconoscere un trigger point
I trigger point sono eventi patologici che coinvolgono i muscoli, definiti come un focolaio di iper-irritabilità localizzato solitamente all’interno di un fascio muscolare contratto.
Questa zona contratta del muscolo dobbiamo immaginarla come un nodino su una o più fibre muscolari, percepibile dall’esterno mediante palpazione, dà luogo a una sindrome dolorosa specifica che consiste in genere in uno spasmo muscolare, associato a rigidità con deficit di mobilità, debolezza e aumentata sensibilità al dolore.
Il dolore è spesso riferito in altre zone specifiche per ogni muscolo colpito, che possono essere anche molto distanti dalla fonte primaria di dolore.
Quali sono le cause dei trigger point
Spesso un punto trigger si forma a causa di un sovraccarico muscolare, dopo attività fisiche prolungate o cattiva postura. Possono anche essere generati da infortuni recente o lontani nel tempo.
Altre cause specifiche possono essere la sedentarietà, carenze vitaminiche, disturbi del sonno e attività lavorative che causano stress ripetitivo.
Le aree maggiormente colpite sono la zona cervicale e lombare, essendo le regioni anatomiche più soggette al sovraccarico quotidiano e alle posture errate.
I muscoli più colpiti sono: il muscolo trapezio superiore, l’elevatore della scapola, lo sternocleidomastoideo, il quadrato dei lombi e il piriforme.
Trattamento
Il primo passo è individuare la causa eseguendo una valutazione posturale, valutazione dello stile di vita del paziente, della posizione assunta a lavoro, etc.
Il trattamento vero e proprio è basato sul massaggio mio-fasciale, sulla mobilizzazione e sullo stretching del muscolo interessato.
Per evitare recidive si educherà il paziente all’auto-trattamento e all’eliminazione delle cause scatenanti.
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